La stimolazione bilaterale dei movimenti oculari facilita l’interazione tra l’emisfero destro e l’emisfero sinistro e permette al paziente di fare un salto nel passato, rimanendo però ancorato al presente: è così che si elabora il trauma e si desensibilizza il ricordo, che diventa sempre meno vivido e condizionante.
Trattamento psicoterapeutico
EMDR desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari
Un viaggio nella nostra mente, per affrontare i ricordi non elaborati e risolvere il dolore emotivo causato da eventi traumatici.
Alcuni traumi sono talmente dolorosi da lacerarci nel profondo. Sono ricordi lontani, eppure così vicini, che diventano la dura realtà del nostro quotidiano: attacchi di panico, sensazioni di insicurezza, ansia sono lo specchio di ferite dell’anima non rimarginate che si ripercuotono nel presente, rendendoci vulnerabili, anche a distanza di anni.
Nato come trattamento alla cura del DPTS (disturbo post-traumatico da stress), l’EMDR interviene sui pazienti che hanno vissuto traumi “con la T maiuscola”, ovvero tutti quegli eventi che portano alla morte o che minacciano l’integrità fisica propria o delle persone care. A questa categoria appartengono eventi di grande portata, come ad esempio disastri naturali, abusi, incidenti, etc.
Grandi traumi, ma non solo: il trattamento risulta efficace anche nella cura di traumi di minore entità, i “piccoli traumi” o “t”, ovvero quelle esperienze soggettivamente disturbanti che sono caratterizzate da una percezione di pericolo non particolarmente intesa. Si possono includere in questa categoria eventi come un’umiliazione subita o delle interazioni brusche con delle persone significative durante l’infanzia. Nonostante gli eventi sopra descritti riferiti alle due tipologie di trauma siano molto differenti, la ricerca scientifica ha dimostrato che le persone reagiscono, dal punto di vista emotivo, mostrando gli stessi sintomi.
In viaggio tra i ricordi
Trasformiamo l'esperienza emotiva in cognitiva
Il trauma irrisolto genera un circolo vizioso di pensieri, sensazioni e azioni, immagazzinati nell’emisfero destro del nostro cervello, impedendogli la comunicazione con l’emisfero sinistro, dove risiedono, invece, i ricordi positivi. I traumi rimangono congelati, generando le stesse emozioni e sensazioni provate al momento dell’evento. Con l’EMDR viene ripristinato il naturale processo di elaborazione razionale delle informazioni presenti in memoria, per giungere ad una risoluzione adattiva e trasformare l’esperienza da emotiva a cognitiva.
SU cosa lavoriamo?
Stimolazione Oculare
Rielaborare il passato
Guardarsi indietro e rielaborare emozioni, percezioni e sensazioni, per stare bene domani. Perché il passato appartiene al passato.
Il trauma? Solo un ricordo lontano
L’immagine traumatica perde la propria carica emotiva, i pensieri negativi si attutiscono, le emozioni e le sensazioni fisiche riducono di intensità, fino a sparire. Ecco che il trauma diventa un “ricordo lontano”, un’esperienza costruttiva per il futuro. I ricordi non si cancellano, perché l’obiettivo non è “dimenticare”: le sensazioni di disturbo si neutralizzano e assumono un significato funzionale, neutro, se non positivo.
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